03-Sclerosi Multipla: patologia vascolare?

Il Prof. Paolo Zamboni, uno dei primi 100 scienziati al mondo in ambito neurovascolare, in una intervista del 2015 al TGR Emilia-Romagna parla di ricerca sulla circolazione di ritorno del sangue dal cervello al cuore e come questa possa essere concausa allo sviluppo di alcune  patologie neurologiche.

Nell’estate del 2020 il professor Paolo Zamboni torna a spiegare la correlazione tra CCSVI e sclerosi multipla commentando uno studio inglese che, nelle sue conclusioni, così recita:

Questo studio suggerisce che la SM è associata ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari e cerebrovascolari che non sono completamente spiegate dai tradizionali fattori di rischio vascolare.

Dati gli effetti avversi di queste comorbidità sugli esiti nei pazienti con SM, sono necessarie ulterioriindagini.

” intervengo per rendere a tutti comprensibile questo grafico che ci rivela che la Sclerosi Multipla è una malattia vascolare”.

La linea rossa che cresce esprime su oltre 12.000 pazienti inglesi dell’età media di 44 anni quanti ne sono morti nel corso di 25 anni per malattie delle grandi arterie. La linea blu, molto più bassa, indica invece quanti ne sono morti della stessa età e sesso fra le persone senza sclerosi multipla. La differenza è vertiginosa e conduce ad un aumento di rischio di morte vascolare di una volta e mezzo più grande a carico dei pazienti con sclerosi multipla. Le grandi arterie sono l’aorta, le coronarie, le carotidi. Questa curva sta dunque a significare che con la sclerosi multipla si muore giovani principalmente per infarto ed ictus. Ed ora una riflessione. La sclerosi multipla è una malattia che, senza che sia stato provato, viene considerata autoimmunitaria. Su questa scorta viene esclusivamente curata con farmaci immunosoppressori. Ma come vedete è assolutamente chiaro che si muoia per cause vascolari, senza che vengano adottate misure preventive come l’esercizio, il cibo, ed i farmaci cardiovascolari. Inoltre noi sappiamo bene, nonostante l’improvvida censura subita dalla comunità neurologica, che oltre alle grandi arterie sono ammalate anche le grandi vene. E sappiamo anche che in un certo numero di casi queste vene potrebbero essere curate con beneficio.

Se fosse disponibile un allenatore in panchina sicuramente chiederebbe un time-out. Così il gioco non va ragazzi….”

Prof. Paolo Zamboni

 

Evaluating the Risk of Macrovascular Events and Mortality Among People With Multiple Sclerosis in England.

 

https://jamanetwork.com/journals/jamaneurology/article-abstract/2765472

 

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