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Controverse in neurologia 14 anni dopo…

“Tra i vari fattori che hanno una ricaduta nell’innescare il processo autoimmune nella sclerosi multipla può essere annoverata anche la CCSVI?”

A riproporre la vexata quaestio oggi è un nuovo progetto che raggruppa 7 ricerche sul trattamento del’ostruzione venosa associato ai distubi audio-vestibolari iniziato da un team di ricerca dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara grazie anche ai fondi del PNRR nell’ambito della ricerca biomedica, potrebbe portare a sviluppare nuovi dispositivi utili alla lotta contro patologie come la sclerosi multipla dando avvio a nuovi trattamenti che, si spera, siano meno costosi per chi ha questo tipo di patologia e come alternativa al trattamento spesso solo palliativo con farmaci venduti a prezzi proibitivi.
Inoltre l’articolo dimostra come sia fondamentale il lavoro multidisciplinare nell’ambito della ricerca, soprattutto in ambito medico per avere una visione più ampia del problema, ma anche di come riuscire ad affrontarlo nel modo più efficace possibile.
Nel 2010, a Barcellona, si discusse su questa stessa materia che ancora oggi divide la comunità scientifica.
In quell’epoca si svolse un dibattito intitolato: “La CCSVI gioca un ruolo nella patogenesi (il modo in cui si sviluppa una malattia) della Sclerosi Multipla?” Per il SI relazionò il prof. Paolo Zamboni e per il NO il prof. Stuve di Dallas, moderatore il prof. Miller di Tel Aviv. Dopo un animatissimo dibattito la votazione da parte dell’audience completamente di estrazione neurologica ebbe un esito inatteso. Quasi il 50% votò infatti a favore del SI.
Analizzando il concetto di “metodo scientifico”, David Naugle, Professore di filosofia all’Università Battista di Dallas, ci fornisce due citazioni memorabili. Sherlock Holmes una volta disse a Watson: “Tu vedi sì, ma non osservi”. Ed Helen Keller, analogamente, dichiarò ad un amico: “Come è tragico avere la vista, ma non vedere per mancanza di visione!”.
Naugle continua sottolineando che, se ci si approccia solo al piccolo indizio o a un singolo dettaglio, si può perdere la chiave per risolvere il problema.

Per visionare l’articolo clicca sul seguente link

https://www.ospfe.it/novita/comunicati/progetti-del-s-anna-finanziati-dal-pnrr-dal-prof-zamboni-una-ricerca-sul-flusso-venoso-nei-disturbi-all2019orecchio?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2VTvLy_4en3U57jAcYxPEidRxyfssGh_kmDOWsLtnxpXH3VhOY0air2Zc_aem_ZmFrZWR1bW15MTZieXRlcw