01-Aism, le vane promesse

La sperimentazione CoSMo 

 

Il 10 gennaio del 2012 con un comunicato stampa AISM annuncia la conclusione dell’iter riservato ai progetti speciali di valutazione, da parte del comitato scientifico della sua fondazione FISM, del protocollo di studio della sperimentazione clinica Brave Dreams promossa dall’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, che vedeva il Prof. Paolo Zamboni in veste di ricercatore principale. L’iter si è concluso, comunica AISM, con un parere negativo che impedirà la partecipazione da parte di FISM al finanziamento del progetto di ricerca. 

Due anni dunque ci sono voluti per elaborare il progetto di ricerca, concorrere al suo gruppo di studio e alla stesura del suo protocollo. 

Un iter davvero travagliato, che ha visto AISM co-protagonista della stesura di un protocollo di ricerca che ora il suo comitato scientifico boccia perché, afferma: Non c’è sufficiente evidenza scientifica sul nesso causale tra CCSVI e SM, non è giustificato condurre una sperimentazione clinica su un gran numero di persone senza aver condotto preliminarmente sperimentazioni con un numero più limitato di soggetti e non è giustificato sottoporre un gran numero di persone ai possibili rischi legati al trattamento di venoplastica. 

Davanti ad una valutazione più etica che scientifica, a fronte del parere positivo per Brave Dreams espresso da tempo dai due Comitati Etici di Ferrara e Bologna, la nostra Associazione e la comunità dei malati, osserva che questi due anni, in realtà, sono serviti per promettere ripetutamente il proprio sostegno economico, promuovere campagne di marketing mirate a raccogliere soldi da malati e donatori in occasione dei vari eventi di raccolta fondi susseguitesi in questo lungo periodo, per poi concludere con una valutazione negativa che lascia delusi e carichi di rabbia i malati che nel sostegno di AISM ancora credevano. 

 

Al congresso ECTRIMS (European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis) tenutosi a Lione dal 10 al 13 ottobre del 2012, AISM presenta i risultati dello studio CoSMo, appena concluso. 

CoSMo, sosterrà in quellambito AISM, è stato il più ampio studio osservazionale e multicentrico per lo studio della CCSVI nella Sclerosi Multipla (SM), finanziato dall’AISM con un investimento di 1,5 milioni di euro, condotto su 1.767 pazienti e che ha coinvolto ben 35 centri neurologici italiani. 

I risultati dello studio hanno evidenziato come il 97 % delle persone con SM non ha la CCSVI. Nel rimanente 3% la CCSVI è riscontrabile con percentuali del tutto analoghe a quelle rilevate nei pazienti con altre malattie neurologiche e nei controlli sani. 

Non si evidenzia differenza alcuna fra le forme iniziali di SM (CIS) rispetto alle forme di SM a ricadute e remissione o secondariamente o primariamente progressiva. 

 

Qui potete scaricare il comunicato stampa dellassociazione: 

AISM non finanzia BD

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