04-ISNVD 2017 a Taormina, dal 4 al 6 maggio

Continua la campagna di supporto alla ricerca con 10 borse di studio

 

Continua il supporto a favore della ricerca e dell’informazione scientifica da parte dell’Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla Onlus, che va a Taormina con 10 borse di studio: ad annunciarlo è l’Associazione stessa. In Sicilia ci saranno, in rappresentanza dell’Associazione,  Francesco Tabacco, da poco membro del direttivo nazionale dell’Associazione, e la violista Anna Serova che il 4 maggio si esibirà in un concerto a Catania nell’ambito della terza settimana della consapevolezza sulla CCSVI, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica, i media e le istituzioni, sull’Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale (CCSVI) e celebrarne la giornata mondiale che si tiene ogni anno il 5 maggio, il direttivo uscente dell’Associazione, ha deciso di concedere 10 borse di studio a favore di studiosi e ricercatori impegnati e interessati alle problematiche neurovascolari, al fine di consentire loro la partecipazione al prossimo congresso internazionale dell’ISNVD, in programma a Taormina dal 4 al 6 Maggio 2017.

ISNVD, acronimo di International Society for Neurovascular Disease, è un ente internazionale no profit per lo sviluppo della ricerca sulle patologie neurovascolari anche extracraniche che da anni si prefigge la diffusione e la revisione di nuovi concetti di eziopatogenesi, nuove diagnosi e modalità di trattamento tramite il libero scambio di idee e informazioni scientifiche.

«Si tratta di un’ulteriore occasione per ribadire alle istituzioni e all’opinione pubblica l’importanza del filone di ricerca neurovascolare – ha dichiarato Francesco Tabacco – ed essere presenti insieme a tante altre associazioni di malati provenienti da diverse aree del mondo alla giornata del paziente prevista per il 6 maggio, nella speranza di un lavoro in continuità con quanto svolto fino ad oggi dalla nostra Onlus».

 

La società scientifica internazionale dedicata alla ricerca nel campo delle malattie neurovascolari, i cui membri, provenienti da tre continenti – Europa, America, Asia – si sono incontrati quest’anno a Taormina, tra il quattro e il 6 maggio, sotto la presidenza del Prof. Pierfrancesco Veroux, Direttore della Chirurgia Vascolare del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania. I temi principali, su cui si sono confrontati chirurghi vascolari, radiologi interventisti, neurologi, neuroradiologi, fisici, scienziati di base, bioingegneri e ricercatori neurovascolari, sono stati: i nuovi orizzonti nella diagnosi e trattamento dell’ictus ischemico; dell’Ipoperfusione cerebrale e neurodegenerazione; dello stenting delle grandi vene. Nel corso del Congresso il professor Veroux ha presentato PETALO, un innovativo dispositivo impiantabile nelle vene. L’innovativo scaffold, la cui concezione rivoluziona completamente l’idea tradizionale dello stent, ha da poco superato con successo la sperimentazione in modello animale. Il nuovo dispositivo potrà permettere di trattare in modo mininvasivo malformazioni venose attualmente prive di trattamenti efficaci.

Il convegno si è concluso con una sessione dedicata alle associazioni di pazienti di tutto il mondo interessate al ruolo dell’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) nelle malattie neurodegenerative. Sì sono così confrontate rappresentanze dagli Stati Uniti, Australia, Canada, diversi stati europei ed Italia. L’evento ha avuto una diretta facebook gestita dall’Associazione Americana CCSVI Alliance, allo scopo di aggiornare sui risultati più rilevanti dell’evento scientifico, in particolare su quelli che direttamente riguardano le persone con patologie come sclerosi multipla, alzheimer, parkinson, menière, malattie nelle quali la libera ricerca ha dimostrato e continua a studiare il legame con l’alterato flusso sanguigno nel cervello.

 

Nell’intervenire a nome dell’Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla, Francesco Tabacco ha voluto ribadire in particolare il costante impegno associativo che  si è concretizzato a creare momenti di incontro con le istituzioni per stemperare il clima di incomprensione che si è venuto a creare nel corso degli anni e contestualmente nel chiedere il riconoscimento della CCSVI, della sua diagnosi e del suo trattamento all’interno del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) senza costi per il malato, con l’inserimento della CCSVI nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA); poiché è compito dello Stato – in coerenza con l’articolo 32 della nostra Costituzione – garantire il pieno  godimento del diritto alla salute e all’assistenza sanitaria a tutti i malati di CCSVI e Sclerosi Multipla.

Purtroppo, ha continuato Tabacco, ancora oggi, mentre le istituzioni preposte faticano a riconoscere pienamente questa scoperta scientifica, riceviamo ogni giorno richieste d’informazioni su dove eseguire l’esame “Ecocolordoppler (ECD)” utile per diagnosticare la CCSVI. L’Associazione, ha concluso Tabacco, ha in animo, quindi, di dare vita ad una fondazione che supporti la ricerca scientifica, non solo in relazione alla sclerosi multipla, ma anche a quei filoni di ricerca in campo medico che faticano ad affermarsi presso la comunità scientifica. Testimonial di questa ultima giornata Nicoletta Mantovani Pavarotti, da sempre impegnata su questo fronte.

 

ASSOCIAZIONE SCLEROSI MULTIPLA ALBERO DI KOS - CF: 91321490376 - IBAN: IT62R0306902478100000009298