04-L’eco del Ministro Ferruccio Fazio
Alle affermazioni del professor Comi, fece eco il Ministro Ferruccio Fazio, il quale candidamente confessò di aver definito le linee d’azione per lo studio diagnostico AISM-FISM assieme a Mario Alberto
Battaglia, Presidente FISM, e al Consiglio Superiore di Sanità (la commissione presieduta dal Prof.
Alberto Zangrillo, del San Raffaele di Milano), affermando poi di “sperare di aver trovato la soluzione giusta” alla questione CCSVI-SM.
Questo vuol dire che il Ministro della Repubblica che sovrintende alla salute e il massimo organo di garanzia sulla salute dei cittadini, il CSS, delinearono non con il Prof. Paolo Zamboni, ricercatore universitario che opera solo nel pubblico, scopritore della CCSVI, lo studio epidemiologico sulla stessa CCSVI nella sua correlazione con la sclerosi multipla. No. Lo decisero con un organismo
privato, l’AISM/FISM, che finanziava con soldi privati una sperimentazione negli ospedali pubblici decidendone lei tutte le modalità.
Una cosa inaudita, ed esclusivamente a questo studio il Ministro Ferruccio Fazio ha dato la ‘patente’ di attendibilità, in ogni sua uscita pubblica. Non ha mai neppure nominato la sperimentazione del Prof. Paolo Zamboni, “Brave Dreams” che, nel frattempo, stentava a decollare poiché ostacolata da una missiva minacciante inviata dal professor Giancarlo Comi, nella sua veste di Presidente della Società Italiana di Neurologia, indirizzata a tutti i neurologi italiani. Lettera a cui la nostra Associazione così rispose:
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