11-ECTRIMS (European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis) Amsterdam, 19 – 22 ottobre 2011
La denuncia dell’Associazione.
Il Congresso organizzato da ECTRIMS (European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis) è il principale appuntamento annuale della comunità scientifica internazionale e dei clinici impegnati nel campo della sclerosi multipla. È un’occasione privilegiata per fare il punto della situazione sugli ultimi risultati della ricerca internazionale, sugli ambiti più urgenti e i filoni più promettenti.
Una sessione del Congresso, quell’anno, era specificatamente dedicata ad approfondire il legame tra CCSVI e sclerosi multipla.
Presente ai lavori congressuali il professor Paolo Zamboni ma anche una rappresentanza di AISM e della sua Fondazione.
Tutti i partecipanti al congresso erano obbligatoriamente tenuti a segnalare l’eventuale conflitto di interessi.
In quella occasione la nostra Associazione denunciò il palese conflitto di interesse non dichiarato proprio da AISM E FISM come ad esempio il caso del Prof. Mario Alberto Battaglia, che anche se non riceve personalmente fondi, li riceve però quale Presidente della FISM-AISM da tutte le aziende farmaceutiche del settore della sclerosi multipla. Questo era ed è assolutamente lesivo nei confronti della sua dichiarazione di assenza di conflitti di interesse.
Qui potete scaricare la lettera da noi inviata:
Lettera nella sua versione italiana
Lettera ECTRIMS versione in italiano
Lettera nella sua versione inglese
Lettera ECTRIMSnVersione in inglese
A complicare ancora di più le cose Giancarlo Comi, neurologo del San Raffaele di Milano, uno dei ricercatori più critici su Paolo Zamboni, che ha anticipato, in una conferenza stampa a margine del Congresso, I primi dati del primo terzo del campione di pazienti arruolati per lo studio sperimentale Cosmo, Studio ancora in corso e finanziato da FISM, Che avrebbero dato risultati positivi in meno del 10% dei casi.
“Anticipare i risultati di uno studio ancora in corso è scorretto” replica Zamboni “perché ne influenza il prosieguo” da chi provengano le immagini ecografiche. Noi, nello studio sperimentale Brave Dreams, Studio sperimentale finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, abbiamo addestrato trenta operatori, supervisionati da tre esperti di massimo livello. I risultati, previsti per la prossima estate, ci faranno capire in che misura CCSVI e sclerosi multipla siano correlate”.